Bandiere listate a lutto e silenzio in Aula dopo gli attentati a Bruxelles. “Sono fatti così vicini alle nostre coscienze e alla quotidianità che è come se fossero avvenuti qui”, ha detto il Presidente del Consiglio regionale, Raffaele Cattaneo.
A poche ore dalle stragi all’aeroporto Zaventem e alla metropolitana, proprio alle fermate Schuman e Maelbeek, le più vicine alle sedi delle istituzioni Ue, e di fronte al nuovo bilancio di morti e di terrore, il Consiglio si alza in piedi per un minuto di silenzio e continua il suo lavoro nella consapevolezza di non doversi arrendere alla violenza e alla brutalità. “Abbiamo in programma – ha detto Cattaneo- la sessione comunitaria annuale del Consiglio ma siamo tutti convinti che lavorare oggi è più difficile. Continuiamo. Non sospendiamo la seduta consiliare perché vogliamo esprimere anche così un sentimento di grande comunione con le vittime, i loro familiari e con tutti i Paesi europei e nello stesso tempo dire no a ogni forma di terrorismo”.
“La radice dell’Europa -ha affermato il Presidente – è più forte e si nutre di rispetto per la vita dell’uomo e delle differenze. Al di là dei momenti, e ce ne sono stati anche altri, in cui il terrore sembra prevalere. Dobbiamo ripartire nel solco di questa tradizione che oggi ci dice qualcosa di importante e di valido anche per il presente: è possibile una civiltà che sappia mettere l’amore al di sopra di ogni indignazione e anche di ogni desiderio di vendetta. Questa è la forza dell’Europa”.
Prima del minuto di silenzio, il Presidente ha ricordato anche le ragazze Erasmus morte nell’incidente del bus a Terragona.
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